Per il CONCORSO DI IDEE PER LA SELEZIONE DI PROFESSIONISTI PER LA PROGETTAZIONE DI UN INTERVENTO RESIDENZIALE DI HOUSING SOCIALE IN VIA LONGO A TERAMO il team guidato dall’architetto Simone Solinas e di cui lo società BBP INGEGNERIA ha curato l’aspetto strutturale, ha optato per una strategia di intervento per il comparto che mira ad una riqualificazione a più vasta scala, assegnando al sito un ruolo di rilievo a livello urbano. L'eliminazione della mobilità carrabile al nuovo livello +0.00 in continuità con via De Gasperi, e la realizzazione di una fitta rete ciclabile e pedonale, collegano il lotto di intervento al contesto. L'inserimento della rotonda e la nuova strada prevista a est tra via Longo e via Campano, migliorano la viabilità generale e favoriscono gli accessi ai parcheggi ubicati ai livelli inferiori. L'idea progettuale si basa dunque sulla ricucitura dell'area ai diversi ambiti, valorizzando le caratteristiche esistenti ed aumentando gli standard qualitativi e quantitativi dell'intorno. Tale ipotesi è sviluppata nel progetto attraverso la creazione di differenti livelli urbani che, dalla città dinamica di via De Gasperi, conducono al parco lineare attraverso il nuovo fronte definito piazza lineare urbana All’interno del complesso ci sono ulteriori spazi collettivi con diverse funzioni. I vuoti lungo i bracci est-ovest, un tempo anonimi, sono convertiti in passages a servizio dei manufatti dedicati allo street food market, coperti da un sistema con vetri a tessere fotovoltaiche, distanziato dalle facciate per garantire la ventilazione. Le corti tra i corpi est-ovest e la testata su via Libertà ospitano un giardino privato, cuore del CNR, a copertura di un parcheggio interrato a disposizione degli utenti. Una riorganizzazione completa degli spazi aperti e dei servizi ipotizzati diffusi nel lotto, per garantirne un uso omogeneo ed eliminare le estreme zone periferiche a bassa frequenza. L’ingresso all’area, ipotizzato alla stessa quota di via De Gasperi di cui rappresenta la continuità urbana, non si configura con accessi puntuali, ma come sistema lineare di spazi aperti a diverso gradiente d’afflusso pubblico, che si affacciano sulla grande area verde di quartiere alla quota sottostante -4.00, nella quale sono integrati servizi e luoghi all’aperto dedicati alle diverse fasce di età. L’idea progettuale si sviluppa attraverso la qualità degli spazi pubblici proposti e la relazione che essi creano con il contesto, obiettivo di una nuova pianificazione urbana nel quale il vuoto, inteso come il luogo collettivo della città contemporanea, diventa nuova centralità sulla quale ridisegnare il territorio.

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